Pellegrini-Arrigoni: Interrogazione sulla cura al Plasma

Abbiamo presentato un’interrogazione al ministro della Salute per sapere quale sia la sua posizione e quella del governo sulla sperimentazione terapeutica nella lotta al Coronavirus rappresentata dalla trasfusione, nei pazienti ammalati, di plasma iperimmune prelevato da soggetti guariti dal virus. Esiste, infatti, un primo programma presso il Policlinico San Matteo di Pavia e l’ospedale Carlo Poma di Mantova che sta dando, a parere dei medici direttamente coinvolti, egregi risultati. Secondo i primi dati, commentati positivamente anche dal direttore del reparto di Pneumologia e Terapia Intensiva dell’ospedale mantovano, decine di pazienti sono stati trattati con successo, in tempi rapidi e con i sintomi eliminati. La stessa terapia, oltre che sicura ed efficace, presenterebbe vantaggi aggiuntivi correlati, tra l’altro, all’economicita’ delle procedure per l’acquisizione del plasma (in Italia le donazioni sono gratuite per legge), alla possibilita’ di accumulare plasma per un’eventuale seconda ondata di contagi e, ancora, alla possibilita’ di selezionare il plasma stesso per ogni caso specifico. A fronte, pero’, di queste incoraggianti circostanze, amplificate anche dalla scelta di altri nosocomi del Nord Italia che stanno gia’ operando nella stessa direzione, si registrano carenze organizzative in tanti altri ospedali italiani che, nonostante abbiano da tempo aderito alla sperimentazione e facciano gia’ parte del protocollo di ricerca, non hanno nemmeno iniziato a raccogliere donazioni di plasma, tantomeno a fare applicazioni dello stesso derivato ai pazienti da curare, nonostante molti cittadini guariti dall’infezione si sono dichiarati disponibili a fare la donazione del plasma. Al ministro ed al suo governo si chiede risolutezza in questa dura battaglia: combattere il virus significa essere tempestivi e non invalidare i buoni risultati raggiunti finora, accelerando le tempistiche di attuazione in virtu’ anche dei passaggi tecnici che devono ancora essere ancora completati per l’inizio dei protocolli per la terapia sperimentale.
Cosi’ i senatori della Lega Paolo Arrigoni, primo firmatario dell’interrogazione, Emanuele Pellegrini e altri senatori del gruppo.