Mezzago, ex-consigliera insulta la Lega e sfascia il gazebo elettorale
Insulta i leghisti e rovina il gazebo con cui erano in piazza per fare propaganda in vista delle vicine Elezioni Amministrative. È successo a Mezzago, nella giornata di sabato 23 marzo. L’episodio ha catturato l’attenzione di alcuni passanti che ne hanno parlato anche sui social, è stato denunciato dalla sezione locale, ma ha fatto eco anche a livello nazionale, con l’intervento del Senatore Emanuele Pellegrini.
«È ora di dire basta all’ennesimo episodio di intolleranza violenta ai danni di un esercizio democratico, perpetrato come sempre a senso unico» ha chiosato Pellegrini.
L’episodio avrebbe avuto per protagonista una ex-consigliera mezzaghese di centrosinistra, che avrebbe assaltato un gazebo e insultato i militanti presenti, oltre che inveito contro il Ministro degli Interni Matteo Salvini. Stando ai racconti dei presenti, la donna, prima a bordo di un’auto, avrebbe apostrofato i presenti con insulti, poi, scesa dalla macchina, avrebbe preso a calci sedie, tavoli e manifesti. La ragazza, riconosciuta da alcuni dei presenti, è stata poi denunciata nel pomeriggio.
«La Lega, i suoi manifestanti, i suoi militanti e sostenitori, le sue sede sono sotto attacco giorno dopo giorno in tutta Italia, nel silenzio assordante dei media – ha commenta Pellegrini – La violenza che si manifesta da parte dei cosiddetti democratici, tolleranti, sedicenti antifascisti nascosta, minimizzata, come i messaggi d’odio e le minacce di morte verso il ministro dell’Interno. A Mezzago questo clima di intolleranza e violenza ha avuto un nuovo episodio, l’ennesimo, in una escalation di tensione che a parti invertite avrebbe avuto un megafono nazionale. Le continue e reiterate sconfitte su tutto il territorio nazionale, l’irrilevanza politica a cui sempre più confinata la sinistra, la nullità della proposta politica, invisa alla stragrande maggioranza degli italiani, provoca una crisi di impotenza che non sono capaci di gestire. Nessuno di noi si farà intimidire. Il cambiamento siamo noi, il buongoverno siamo noi. Non ci mettono paura. Avanti compatti verso un paese più giusto, pacifico e tollerante»